€32,00
Editore: DONZELLI
ISBN: 9788855222396
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Descrizione
Frutto di una ricerca ventennale, il saggio di Giorgia Grilli ribalta stereotipi e luoghi comuni, per portare alla luce la linfa di cui si nutrono quei libri per bambini che possono realmente dirsi letteratura.
«Nella letteratura per l’infanzia, quando è tale, il pianeta infanzia è una scommessa, un guanto di sfida, che gli adulti decidono di lanciare a sé stessi e di affrontare, un’esplorazione che non si sa quali sorprese possa riservare, ma che comunque invita a partire, come si parte per terre straniere. Nelle sue pagine, il bambino è l’«altro», è l’enigma con cui, contro ogni buon senso, ci si vuole intrattenere, è il mistero che si vuole provare a sfiorare»
I grandi libri per l’infanzia non hanno niente da insegnare ai bambini. Attorno a questa inusitata consapevolezza ruota l’esplorazione condotta in queste pagine. È un rovesciamento di prospettiva quello che qui si propone, un cambio di postura: è l’infanzia – soglia di accesso a quanto di più profondo esista nell’umano – che ha qualcosa da dire, da far trapelare. La grande letteratura per l’infanzia è proprio quella che aguzza lo sguardo, tende le antenne, si sforza di avvicinarsi a una dimensione che ci è estranea. Lo sguardo di Grilli si spinge oltre il tradizionale perimetro della critica specialistica e ci accompagna in un percorso attraverso gli ambiti più svariati del sapere – dall’antropologia alla filosofia, dalla biologia alla paleontologia, dalle teorie evolutive a quelle educative, dalla critica letteraria all’arte dell’illustrazione e al cinema. Un percorso che passa in rassegna il meglio dell’editoria internazionale per ragazzi sin dal suo farsi a metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri, fornendo un amplissimo campionario di linguaggi testuali e visivi, alcuni tuttora sconosciuti al pubblico italiano. Inseguendo le voci dei personaggi più autenticamente vicini all’immaginario infantile, da Alice a Peter Pan, da Pinocchio a Mary Poppins, da Peter coniglio a Max e i suoi mostri selvaggi, da Mina a Coraline e Calpurnia, Grilli esplora il loro modo di narrare il vissuto reale dei bambini, fatto di furie, passioni, ombre, curiosità, resilienza al tempo misurato dagli adulti, e di attrazione ancestrale per un Altrove dove l’umano si riscopre avvinto al regno animale e vegetale e dove il mito e la magia fronteggiano la ragione sin dalla notte dei tempi.